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L'Europa in vignette

di Thierry Vissol

Direttore del centro Euro-mediterraneo LIBREXPRESSION

La V Edizione di Euro.Soul Festival, dal 9 all’11 Maggio 2019 ospiterà, presso la sede della Lega Navale sez. Soverato l’interessantissima ed originale mostra “L’Europa in vignette”. Una selezione di vignette di illustratori di tutto il mondo appartenenti al Fondo della Fondazione Giuseppe di Vagno di Conversano (BA).


Ecco come Thierry Vissol, Direttore del centro Euro-mediterraneo LIBREXPRESSION, ci aiuta a descrivere il senso dell’evento satirico e di riflessione “diversa” proposto da Euro.Soul 2019. Cogliamo l’occasione per ringraziare di cuore il Direttore per averci aiutato e supportato nella realizzazione del Festival.

Quando il dibattito politico si trasforma in monologhi aggressivi senza punti di incontro, quando si riduce a slogan e Tweet, quando le emozioni affogano la ragione, quando gli “esperti” sono screditati, quando le verità scientifiche diventano elastiche e relative, quando governi e parlamenti “illiberali”, eletti democraticamente, smembrano lo stato di diritto, senza che gli elettori se ne preoccupano, senza che l’Unione europea sia in grado di fare rispettare i valori che ne rappresentano l’anima, non solo la democrazia è in grave pericolo ma si pone la domanda: “le nostre democrazie sono ancora in grado di garantire la democrazia?”
Davanti alle onde di slogan, di disinformazione, di teorie del complotto, per quelli che pensano necessaria la riflessione, l’analisi dei problemi e la cooperazione nella ricerca di soluzione, c’è solo un forte sentimento di impotenza. Non si può rispondere agli slogan con altri slogan. C’è bisogno di tempo per spiegare, per esaminare i temi senza pregiudizi, richiede un minimo di cultura di conoscenze e di competenze… e, di tempo, di voglia di imparare e di riflettere con la ragione e non con la pancia e/o con il solo lato rettiliano del nostro cervello. Pochi sono quelli che vogliono dedicare loro tempo per questo.
Eppure, esiste un modo, anche divertente, di aprire un dibattito serio con umorismo, ironia e sensibilità. Dai greci, inventori della democrazia, in poi – e, tuttora sempre più pertinente - questo modo è la satira politica, la vignetta politica.

La satira grafica non propone soluzioni, non è il suo ruolo. Il suo ruolo è di mettere il dito nella piaga, di mettere in luce l’assurdità di una situazione, le sue contraddizioni con il buon senso o con i valori che alcuni politici pretendono difendere, allorché fanno appunto il contrario. L’ironia o l’humour, il riso, permettono di aprire la porta alla riflessione e al dibattito. In questo senso i vignettisti satirici sono gli alfieri della democrazia, ragione per la quale i regimi le censurano quando non le imprigionano o peggio le torturano o le ammazzano.
Le vignette presentate in questa piccola mostra non sono ad appannaggio dell’Unione europea e delle sue politiche. Le criticano nel senso più filosofico della parola critica, cioè pongono un problema per incitare a discuterlo ad aprire un dibattito costruttivo, cioè a fare vivere la democrazia e si spera a condurre a costruire meglio il nostro futuro comune.

 

 

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